PUNTATA 3: L’attesa
"Dietro l’attesa, c’è tutto: il permesso gratuito di evocare un bel viso o di dialogare con un’ombra". D. Blondeau “E dai, chiamalo!” sbottò Nora stanca dell’umore ballerino dell’amica. “Se vuole mi chiama lui” sibilò Sveva a denti stretti fissandola con occhi glaciali. “Sei ruvida. Concedigli di conoscerti per quella che sei”. Erano passate due settimane da quel bacio a mani intrecciate e da allora non si erano più sentiti. “Ho smesso di prendere io l’iniziativa”. “Quanto la fai lunga…” sbuffò Nora spazientita. "Dovrei forse correre dietro agli uomini come fai tu?”. Vaffanculo Sveva!” sbottò Nora offesa. A Sveva...